Giù le mani dall’Oncologico di Bari!!!

  [30/09/2015]  Grande clamore mediatico su una vicenda per la quale l’unica colpevole è la politica.

Data:
30 Settembre 2015

 

[30/09/2015]  Grande clamore mediatico su una vicenda per la quale l’unica colpevole è la politica.

E la stessa politica ammette i propri errori quando parla del CIV (Comitato di Indirizzo e Vigilanza) come un organismo costituito per riciclare esponenti politici che non hanno raggiunto i traguardi desiderati. Cioè persone che non hanno ricevuto il consenso dei cittadini.

Ma la politica, madre benigna, accoglie tutti i suoi figli ovunque dispersi e li ripresenta, imbellettati, al cospetto della gente.

Tutto questa critica ci va più che bene.

Al posto di combattimento ci vuole gente che sa combattere. Gente capace di portare a termine una missione. Quindi la politica ha fallito quando ha schierato esponenti che non sono stati perfettamente all’altezza del loro compito e che ora inesorabilmente boccia.

Ma questo non deve coincidere con l’accomunare alla crisi politica dell’Oncologico, anche una crisi della Sanità erogata ai pazienti.

Non è onesto nei confronti dei tanti medici, e dell’altro personale sanitario, che in questa struttura opera e che con dedizione partecipa al processo di cura delle persone affette da gravi patologie a volte incurabili.

La Ricerca ad alti livelli nella struttura è più che sufficiente e le riviste ad alto indice di impatto sono piene di questi lavori.

Anche le chirurgie lavorano con i ritmi che la spending review ha consentito. Di recente è stato sollevato il problema del sottoutilizzo delle sale operatorie per carenza di personale.

Ma che c’entrano i medici in tutto ciò.

Fino a qualche giorno fa i giornali inneggiavano alla struttura per i riconoscimenti nazionali in ambito sanitario ricevuti. Ora leggo che la politica non giudica all’altezza le prestazioni sanitarie erogate.

E’ evidente che è in atto uno scontro politico del quale i medici, e tutti gli operatori, devono essere tenuti fuori.

In Sindacato USSMO (Universo Sanità Sindacato Medici Ospedalieri) che è ben rappresentato nell’Oncologico con il 10% dei medici, si tira fuori da questa querelle politico amministrativa e chiede con forza il potenziamento della struttura sia come personale sia come finanziamenti deputati alla ricerca. I medici dell’Oncologico esprimono alta professionalità e competenza. Lavorano oltre l’orario previsto dalla legge perché sanno che di fronte, ad affidarsi alle loro cure, c’è gente che soffre di patologie gravi e non se la sentono di fare il medico con l’orologio in mano.

Va bene lo scontro politico ma USSMO grida forte: che non avvenga a discapito dei malati e del personale tutto.

Ultimo aggiornamento

30 Settembre 2015, 21:05