Firmata l’Intesa per il Rinnovo del CCNL 2016 – 2018 della Dirigenza Medica

ussmo Firmata l’Intesa per il Rinnovo del CCNL 2016 – 2018 della Dirigenza MedicaDopo un blocco contrattuale durato 10 anni, finalmente, è stata sottoscritta l’intesa tra le parti per il rinnovo del CCNL della Dirigenza Medica per gli anni 2016/2018.

Data:
17 Agosto 2019

Firmata l’Intesa per il Rinnovo del CCNL 2016 – 2018 della Dirigenza Medica

ussmo

Firmata l’Intesa per il Rinnovo del CCNL 2016 – 2018 della Dirigenza Medica

Dopo un blocco contrattuale durato 10 anni, finalmente, è stata sottoscritta l’intesa tra le parti per il rinnovo del CCNL della Dirigenza Medica per gli anni 2016/2018.
È un Contratto che non ci soddisfa perché dopo 10 anni ci aspettavamo una maggiore disponibilità al riconoscimento economico e normativo. Purtroppo si trattava del “prendere o lasciare” e, francamente, un decennio di attesa ci è sembrato veramente sufficiente per non andare più oltre.
Si tratta di un Contratto condizionato dalla scarsità delle risorse economiche impegnate per il suo rinnovo, per cui ci si è rivolti più alle carriere, al riconoscimento economico dello stato di disagio ed alla valorizzazione economica delle parti fisse, tabellare e posizione, che permettono benefici sulla liquidazione e sulla pensione.
Le principali voci di questo rinnovo sono:
Un aumento economico medio a regime di 217 euro lordi per 13 mensilità;
Indennità per le guardie di 100 euro a turno (120 euro per il Pronto Soccorso);
Dopo la pronta disponibilità notturna sarà obbligatorio prendere servizio non prima del turno pomeridiano con obbligo del rispetto sulla normativa dei riposi (11 ore);
Le progressioni economiche si avranno dopo 5, 15, ed anche dopo 20 anni di servizio;
Bloccata la fusione, non pensionabile, dei fondi di posizione e risultato;

Ora si resta in attesa della firma definitiva del CCNL.

I neo assunti hanno diritto ad un incarico ed a una retribuzione di posizione fissa di 1.500 euro;
Mediamente per tutti gli altri la posizione fissa è aumentata di 2.075 euro lordi per anno. Ciò si somma all’aumento tabellare di 1.950 euro comprensivi dell’aumento di vacanza contrattuale del 4,5%;
Tutte queste variazioni portano ad un aumento della liquidazione a partire dal 1 gennaio 2019;
Sono garantite le ferie estive di 15 giorni ( periodo 15/6 – 15/9) per i dipendenti con figli nella scuola dell’obbligo;
Attraverso la contrattazione decentrata si potranno esonerare da guardie e reperibilità i dirigenti con più di 62 anni di età;
Come pure si potrà implementare dal 3 al 7% la percentuale di part-time;

Ultimo aggiornamento

17 Agosto 2019, 05:48