Ambulatori infermieristici: una risposta inadeguata al bisogno di salute

Franco  [14.7.

Data:
15 Luglio 2019

Ambulatori infermieristici: una risposta inadeguata al bisogno di salute

Franco

Franco

 [14.7.2019] Non è certamente aprendo Ambulatori Infermieristici che si può sopperire alle carenze strutturali sanitarie che vi sono in Puglia.

Un posto di Primo Soccorso medico non si sostituisce con le medicazioni, la misurazione della pressione o la terapia iniettoria.

La Gente vuole la risoluzione del proprio problema quando va in una struttura sanitaria. Vuole risposte diagnostiche immediate. Non vuole pannicelli caldi.

Le Persone vogliono vedere potenziato l’esistente. Vogliono personale nei reparti, medici ed infermieri in primis, posti letto, pronto soccorso efficienti, prestazioni in tempi sostenibili.

Gli infermieri sono ottimi professionisti e le loro competenze vengono svolte magistralmente. Perché, allora, non vengono utilizzati per rinforzare l’esistente negli Ospedali dove la carenza degli infermieri riveste carattere di allarme?

Le Persone si recano in una postazione sanitaria perché hanno problemi che solo un medico può diagnosticare e decidere sul da farsi.

Perché a questo punto non si utilizzano le strutture già esistenti degli studi associati dei medici di medicina generale in modo che la gente possa trovare le competenze mediche ed infermieristiche senza gravare sulle casse della dipendenza?

Quanto previsto nella ASL BA ci lascia molto perplessi.

Ribadiamo che gli infermieri, allo stato attuale, sono più utili negli Ospedali.

Il Sindacato USSMO (Universo Sanità Sindacato Medici Ospedalieri) ribadisce che le Persone meritano di trovare le giuste risposte ai loro problemi e che solo con le assunzioni dei medici e del personale sanitario si potrà governare il Sistema in maniera seria.

Non è certo con l’apertura di nuovi poliambulatori non medicalizzati che si possono dare efficaci risposte ai bisogni di salute.

Comprendiamo lo spirito dell’iniziativa proposta da parte della Direzione Strategica, è un grande segnale di sensibilità, ma rigettiamo con forza l’idea che le Persone possano credere che quanto fornito potrà sostituire il PPIT.

La nostra Gente, la Gente del Sud, merita una Sanità fatta da servizi dove la centralità del Medico non possa essere messa in discussione. I Medici lavorano in condizioni difficili, pur di tenere in vita il nostro SSN. USSMO è disponibile a qualunque azione positiva.

Però tutta questa confusione di ruoli non può che far permanere lo stato di grande scontento nei Medici del Sindacato USSMO che continueranno lo stato di pre-Agitazione il quale culminerà, in tempi brevi, con l’affiancare il Sindacato FIMMG nello Sciopero dei Medici pugliesi.

                                                                                                                          

                                                                                                          Dr Franco Lavalle

                                                                                              Segretario Regionale U.S.S.M.O.

Ultimo aggiornamento

15 Luglio 2019, 04:07